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La fotografia tecnica raccoglie immagini, acquisite con differenti fonti di illuminazione, mediante una fotocamera digitale la quale monta differenti filtri ed è sensibile alla gamma spettrale compresa tra i 360 ed i 1000 nm.
La fotografia tecnica implica una varietà di metodi di imaging multispettrale che la differenziano dalla fotografia standard a luce visibile: ogni immagine filtrata fornisce dati specifici riguardanti l'oggetto in esame offrendo un approccio non invasivo dettagliato per lo studio preliminare dei manufatti artistici.
Analizzando le immagini fotografiche acquisite a differenti lunghezze d’onda è possibile ottenere informazioni riguardo la stratigrafia, lo stato di conservazione e le modalità di esecuzione dei beni oggetto di studio.
Le metodologie comprendono:
Fotografia nella regione del visibile (VIS)
Permette una documentazione fotografica di alta qualità delle opere d'arte con corretti parametri di acquisizione (esposizione, bilanciamento del bianco, nitidezza e risoluzione).
nella gamma visibile standard dello spettro elettromagnetico, inizia a controllare la calibrazione della fotocamera a colori, la correzione dell'esposizione, il bilanciamento del bianco, la nitidezza e la risoluzione. È possibile eseguire fotografia polarizzata (PL) ed a luce radente (RAK).
Fotografia a fluorescenza ultravioletta (UVF)
La fluorescenza ultravioletta, ottenuta mediante filtri e lampade UV, consente di individuare la presenza e la distribuzione di vernici protettive e di differenziare e localizzare materiali che appaiono indistinguibili se osservati in luce visibile. Le differenti tipologie di materiali presentano caratteristici colori di fluorescenza che consentono di individuare la differente origine delle componenti proprie degli oggetti analizzati (è possibile individuare, ad esempio, la varietà dei pigmenti adoperati e le aree in cui sono presenti ritocchi, rifacimenti o ridipinture).
Fotografia ultravioletta riflessa (UVR)
La fotografia ultravioletta riflessa consente di identificare e mappare in modo maggiormente performante alcune tipologie di pigmenti e consente una maggiore visualizzazione di particolari meno percepibili nel visibile.
Fotografia infrarossa (IR)
La fotografia infrarossa, nell’analisi delle superfici dipinte, rende possibile la visualizzazione degli strati sottostanti al film pittorico, rivelando disegni preparatori, ripensamenti, stesure pittoriche nascoste e presenta in maniera maggiormente nitida la tipologia di sviluppo e la direzione delle pennellate.
Fotografia a infrarossi trasmessi (IRT)
La fotografia a infrarossi trasmessi (IRT) consente di rilevare tracce di disegno lasciate da pigmenti opachi o inchiostro; è possibile adoperare L'IRT solamente su materiali semitrasparenti (come, ad esempio, tela, carta e pergamena).
Fig. 1
Immagine di copertina: acquisizione fotografica multispettrale, Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista, San Zaccaria e Sant’Elisabetta, XVI secolo d.C., dipinto su tavola, Bari, Pinacoteca Corrado Giaquinto.
Figura 1: acquisizione fotografica multispettrale, Olio su tavola attribuito a Salvador Dalì, XX secolo, collezione privata.
Technical photography
The Technical photography collects images, acquired with different sources of illumination, using a digital camera that mounts different filters and is sensitive to the spectral range between 360 and 1000 nm.
Technical photography differentiates it from standard visible light photography by employing a variety of multispectral imaging methods: each filtered image provides specific data regarding the object under examination, offering a detailed non-invasive approach for the preliminary study of artistic artefacts.
By analyzing photographic images acquired at different wavelengths, it is possible to obtain information regarding the stratigraphy, state of conservation and methods of execution of the works of art under study.
The methodologies include:
Visible region photography (VIS)
It allows for high-quality photographic documentation of works of art with correct acquisition parameters (exposure, white balance, sharpness and resolution).
Ultraviolet fluorescence photography (UVF)
Ultraviolet fluorescence, obtained by means of filters and appropriate UV lamps, allows the identification of the presence and distribution of protective paints and to differentiate and locate materials that appear indistinguishable when observed in visible light. The different types of materials have characteristic fluorescence colors that allow to identify the different origin of the components of the objects analyzed (it is possible to identify, for example, the variety of pigments used and the areas in which there are retouches, remakes or repainting).
Reflected ultraviolet photography (UVR)
Reflected ultraviolet photography allows to identify and map in a more efficient way some types of pigments and allows a greater visualization of details that are less perceptible in the visible.
Infrared photography (IR)
Infrared photography, in the analysis of painted surfaces, makes it possible to visualize the layers underneath the paint film, revealing preparatory drawings, second thoughts, hidden pictorial layers and presents the type of development and the direction of the brush strokes more clearly.
Transmitted infrared photography (IRT)
Transmitted infrared photography (IRT) allows you to detect traces of drawings left by opaque pigments or ink; IRT can only be used on semi-transparent materials (such as canvas, paper and parchment).
Fig. 2
Fig. 3
Figura 2: Acquisizione fotografica multispettrale, Santa Maria Assunta, Bari, Basilica Pontificia di San Nicola.
Figura 3: Immagine in alto a destra: acquisizione fotografica multispettrale, Testo ebraico su pergamena.