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Le tecniche spettrofotocolorimetriche misurano, attraverso dati oggettivi e sensibili i parametri di colore delle superfici indagate. Esse consentono di determinare la quantità di luce riflessa o trasmessa a varie lunghezze d’onda nell’intervallo tra i 400 ed i 700 nm (spettro della luce visibile); il colore è determinato attraverso valori tristimolo, ovvero terne numeriche che lo definiscono univocamente. L’analisi permette la valutazione esatta del colore e, se eseguita più volte dopo intervalli di tempo, permette di verificare le alterazioni cromatiche delle superfici, comprovare l’efficacia delle azioni di restauro e monitorare le variazioni di colore nel tempo mediante l’osservazione delle curve di riflettanza.
Fig. 1
Lo spettrofotometro Minolta - CM2600d portatile (0,67 kg) è uno strumento compatto in grado, per le sue caratteristiche costruttive (angolo illuminante/vista 8°), di poter misurare simultaneamente lo spettro nel visibile (360 nm a 740 nm), con la componente speculare inclusa (SCI) ed esclusa (SCE), adattandosi alle diverse condizioni di superficie. Il segnale, raccolto da una griglia di diffrazione, è letto da un fotodiodo al Silicio - Si a 40 elementi. Lo spettrofotometro ha una risoluzione spettrale di 10 nm ed usa come illuminante 3 lampade Xenon a pulsazioni. È possibile, inoltre, tarare la componente UV ed eliminare quella al di sotto dei 400 nm. L’area di misurazione è selezionabile e può avere diametro di 3 mm o di 8 mm a seconda delle necessità.
È possibile ottenere le informazioni sul colore e sulle sue differenze in molti spazi cromatici (L*a*b, L*C*h, CMC (1:1), (2:1), CIE94, Hunter Lab, DIN99, Yxy, Munsell, XYZ).
Immagine di copertina: acquisizione con spettrofotometro Minolta - CM2600d, Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista, San Zaccaria e Sant’Elisabetta, XVI secolo d.C., dipinto su tavola, Bari, Pinacoteca Corrado Giaquinto.
Figura 1: spettrofotometro Minolta - CM2600d.
Spectrophotometer Minolta - CM2600d
Fig. 2
The portable spectrophotometer (0.67 kg) is a compact system that may also be battery operated. Due to its functional characteristics (illumination angle/view 8º) the instrument is able to simultaneously measure the visible spectrum (360 nm to 740 nm) with the specula component included (SCI) and excluded (SCE) adapting itself to the different surface conditions. The signal obtained from a diffraction grid is read by a silicon - Si photodiode of 40 elements. It has a spectral resolution of 10 nm and uses 3 Xenon pulsation lamps as flashes. Furthermore, it is possible to adjust the UV component and eliminate that which falls below 400 m.
The area of measurement may be selected and can range from an opening with a diameter of 3 mm up to 8 mm according to requirements.
It is possible to obtain information on colour and a large range of colour variation (L*a*b, L*C*h, CMC (1:1), (2:1), CIE94, Hunter Lab, DIN99, Yxy, Munsell, XYZ).
Figura 2: acquisizione con spettrofotometro Minolta - CM2600d, Croce angioina, 1297-1298 ca (proveniente probabilmente dalla bottega di Etienne Godefroy), Bari, Museo Nicolaiano, Basilica Pontificia di San Nicola.
Fig. 3 a, b
Fig. 3 c, d
Figure 3 a,b: acquisizione con spettrofotometro Minolta - CM2600d con relativi dati elaborati con programma Spectramagic (figure 3 c,d), sepolcri della famiglia Falcone, XIII-XIV sec. d.C., Bisceglie (BAT), Chiesa di Santa Margherita di Antiochia.