Lo stereomicroscopio permette di osservare, in luce riflessa ed in luce trasmessa, i dettagli degli oggetti studiati ad alti ingrandimenti (max. 180x).
La particolare caratteristica derivante dall’utilizzo di un obiettivo di tipo zoom (da 0,7x a 45x) permette di selezionare in modo continuo il fattore d’ingrandimento in associazione agli oculari (10x o 20x) ed alla lente addizionale (2x). Il microscopio è dotato, inoltre, di filtri polarizzatori e colorati in funzione delle necessità di osservazione.
Lo strumento consente la regolazione della distanza interpupillare e la regolazione della compensazione diottrica presente su entrambi i tubi porta oculari; inoltre, è dotato di illuminatori alogeni per luce incidente e trasmessa regolabili in modo indipendente.
Al sistema di illuminazione classico è aggiunto un avanzato apparato costituito da fibre ottiche, il quale consente di variare l’intensità luminosa, la temperatura di colore, la focalizzazione del fascio e la polarizzazione della luce.
Lo stereomicroscopio presenta testa trinoculare, che permette l’alloggiamento di una fotocamera digitale compatta (Nikon E4500), per l’acquisizione delle immagini. Uno stativo articolato a sbalzo permette l’osservazione di grandi oggetti posti in orizzontale o in verticale.